Come promuovere un evento sportivo

Molto spesso, l’organizzazione degli eventi è dovuta alla necessità di incontrare i propri clienti o seguaci, promuovere un prodotto, offrire una serata incentrata sulla cultura e così via. Le modalità di comunicazione con il proprio target passano anche attraverso un tradizionale vis-à-vis che ci definisce il nostro rapporto con il pubblico, la credibilità e la serietà delle nostre iniziative, nonché della nostra attività.

La natura dell’evento definisce il fine ultimo della sua realizzazione, ad esempio, se programmiamo un concerto probabilmente vogliamo far conoscere l’artista e la sua performance, teniamo alla divulgazione della musica come elemento culturalmente rilevante oppure rispondiamo alla richiesta del mercato cittadino.

Insomma, le occasioni per progettare un evento non possono e non devono mancare!

E nel caso di un evento sportivo? Come pubblicizzare un evento sportivo online? Quali sono i motivi per organizzarlo? E soprattutto, come facciamo a promuoverlo se non facciamo parte di quel mondo?

Scopriamo come promuovere un evento sportivo

 

Innanzitutto, perché organizzare un evento sportivo?

Un incontro rivolto all’universo sportivo, organizzato da persone estranee a quel contesto, avrà certamente un fine ultimo che non sia la mera competizione, quanto piuttosto sarà proposto come evento di richiamo per esporre un problema; per aumentare la consapevolezza sui benefici dello sport, sulle disabilità; per raccogliere fondi per la ricerca, per la protezione di un determinato gruppo sociale. Le variabili sono numerose e una corsa o un incontro dilettantistico saranno occasioni uniche che vi garantiranno un’ampia partecipazione e larghi consensi.

 

Quali sono le strategie migliori per promuovere il mio evento sportivo?

La prima cosa da fare è certamente individuare, non solo la disciplina sulla quale volete incentrare il vostro evento, ma i potenziali partner che possano supportare l’evento e che potrebbero guidarvi nella realizzazione e buona riuscita dell’evento. Tra questi, le associazioni CSEN, federazioni iscritte al CONI o circoli sportivi amatoriali locali, vi saranno certamente d’aiuto nella stesura del progetto e del regolamento, inoltre si riveleranno utili sia per la ricerca degli spazi, il prestito di un’eventuale strumentazione e gli inviti a ospiti speciali appartenenti a questo stimolante e attivo mondo.

Approfittatene anche per promuovere attività commerciali autoctone che possano fornire prodotti alimentari adatti all’attività sportiva, in questo modo creerete un circolo virtuoso e un sodalizio di lunga durata con il territorio e i suoi abitanti.

La promozione tradizionale e online

Siamo pronti per “spammare” il nostro evento e attirare quante più persone possibili, dunque, come muoversi?

Per prima cosa, cerchiamo di capire chi vogliamo partecipi al nostro evento: è dedicato ai bambini? Si tratta di un percorso percorribile anche da una persona con disabilità? È una gara rivolta a professionisti o dilettanti? Sono ammessi sia uomini che donne?

Tutte queste informazioni serviranno per capire:

  1. Come impostare un testo promozionale e la grafica dell’evento

Usare le parole corrette e un linguaggi idoneo facendo particolare attenzione alle sensibilità delle persone a cui è indirizzato l’evento, i registri linguistici e la stratificazione del linguaggio permettono l’empatia con il nostro pubblico.

  1. Sapere dove inviare il vostro comunicato

Giornali, testate, riviste, ogni spazio è utile per farsi conoscere e mettere l’accento sulle problematiche di cui l’evento è l’espediente per portarle all’attenzione dell’opinione pubblica. Fate affidamento anche sui siti di eventi dove poter compilare autonomamente la sezione apposita con tutte le informazioni del caso

  1. Creare una promozione online tramite canali Social come Facebook e Instagram

Se avete individuato il vostro pubblico, inseritelo come target della vostra promozione social, magari ricercando anche genitori (nel caso di coinvolgimento di minori), descrivetene gli interessi, la formazione e i comportamenti così da riuscire a individuarli tra i possibili partecipanti.

 

Punto metallico: una rilegatura tutta da ri-scoprire

Sapevi che la rilegatura a punto metallico è quella più utilizzata per la stampa dei documenti aziendali? Estremamente economica e durevole, dona agli stampati la piacevolezza delle pagine da sfogliare.

Così, anche poche pagine di istruzioni diventeranno un vero e proprio testo editoriale, differenziandosi dalle solite brochure.
Sono proprio i manuali d’istruzioni e d’uso il principale campo applicativo del punto metallico, che però, negli anni, si è evoluto adattandosi a stampati di qualità sempre più elevata.

Anche una brochure di più pagine o una rivista di piccole dimensioni può essere rilegata attraverso il punto metallico: attraverso questa tecnica, le pagine (non più di 40 fogli) vengono tenuti insieme da una o più graffette metalliche. In questo caso, l’importante è scegliere un formato di carta che abbia una buona resa ed una sensazione tattile e visiva gradevole senza risultare troppo rigido.

Ma dove trovare una rilegatura a punto metallico di qualità senza spendere una fortuna? A meno che la tua azienda non debba stampare decine di migliaia di copie (per tirature così elevate le grandi tipografie sul territorio sono ancora la prima scelta), guarda online: le tipografie online offrono un livello di qualità che non ha nulla da invidiare alle altre, con il vantaggio – non da poco – di permettere la stampa di poche copie a prezzi vantaggiosi.

Online potrai scegliere il formato dello stampato, numerose opzioni per quanto riguarda la tipologia di carta (spessore, finitura, grana), per la copertina e la tipologia di punto metallico da utilizzare.

Esistono decine di aziende valide sul web; noi ti consigliamo Ancoraprint, tipografia  che assiste i suoi clienti dall’impaginazione del progetto editoriale fino alla consegna. Si tratta di una delle tipografie online specializzate proprio nella stampa di prodotti rilegati, come brossurati e stampati rilegati in punto metallico. Affidarsi ad un professionista, anche online, è la soluzione migliore per risparmiarsi brutte sorprese.

Formazione docenti: cos’è e come funziona la piattaforma SOFIA

Il nome Sofia ha origini greche e piuttosto nobili: il termine ‘sophìa’, infatti, indica ‘sapienza’ oppure ‘saggezza’. Non è dunque un caso che la nuova piattaforma del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca per i corsi formazione docenti e il loro aggiornamento continuo si chiami proprio SOFIA. In realtà, il nome è il risultato di un acronimo, ovvero di Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento dei docenti. Ma a cosa serve questa piattaforma?

Il ruolo della piattaforma SOFIA nella formazione dei docenti

Lanciata l’anno scorso, questa piattaforma permette agli insegnanti di iscriversi in modo pratico e veloce e ai corsi di aggiornamento, nonché di compilare il proprio ‘portfolio professionale’ online, il quale si configura come una specie di curriculum vitae che riassume le competenze iniziali e via via acquisite dal docente. La piattaforma SOFIA è dunque un nuovo strumento per agevolare la formazione dei docenti, e rientra a pieno titolo nello spirito del Piano nazionale per la Formazione dei docenti 2016/2019, nato come conseguenza della legge sulla Buona Scuola – legge 107/2015. La formazione del personale docente è infatti diventata obbligatoria, permanente e strutturale, e necessita dunque di strumenti innovativi per rendere questo onere il più pratico possibile.

Ma come funziona SOFIA?

Gli insegnanti non sono del resto gli unici utenti ai quali si rivolge questa piattaforma. Possono infatti iscriversi a SOFIA, oltre ai docenti di ruolo e a quelli fuori ruolo, anche tutti gli enti interessati a erogare delle iniziative formative rivolte agli insegnanti. Da questo punto di vista, dunque, la piattaforma si presenta come un comodo punto di incontro per gestire al meglio la formazione dei docenti.

Per accedere ad un corso attraverso la Piattaforma SOFIA, quindi, un docente deve selezionare il corso, ed attendere che il fornitore accetti la sua richiesta. Ad accettazione avvenuta, l’insegnante potrà stampare il voucher per partecipare all’iniziativa, scalando il costo dai 500 euro messi a disposizione dalla carta del docente per i corsi di aggiornamento. Corso dopo corso, la storia formativa del portfolio professionale online dell’insegnante verrà aggiornata, così da documentare e gestire al meglio questo percorso.

Come si effettua l’iscrizione alla piattaforma SOFIA del MIUR?

Per iscriversi alla piattaforma SOFIA i docenti devono per prima cosa inserire il proprio codice fiscale. Dopodiché, all’utente si presenterà un form, nel quale vanno inseriti tutti i propri dati personali, nonché, nella parte finale, lo userID e la password per accedere in sicurezza al proprio profilo online.

Una volta completata con successo l’iscrizione, il docente potrà consultare l’elenco dei corsi messi a sua disposizione dagli enti a loro volta iscritti alla piattaforma. L’intero ciclo di formazione dei docenti, dunque, trova il suo naturale epicentro proprio in SOFIA.

I fondamenti del Piano Nazionale per la Formazione docenti, ovviamente, non cambiano con l’introduzione di SOFIA: come chiarito in più note dal MIUR, non esiste tuttora nessun obbligo predeterminato per quanto riguarda le ore di lezioni formative da affrontare. Quanto alla privacy degli utenti, il Miur ha fatto riferimento al Codice per la protezione dei dati personali.

L’importanza nell’utilizzo di un aspirapolvere e la sua evoluzione nel corso degli anni

L’aspirapolvere è diventato, nel corso degli anni, uno degli elettrodomestici più importanti in assoluto. La sua funzione è assolutamente imprescindibile ormai in ogni casa.

Difficile pensare che si possa rinunciare a un prodotto che permette di risparmiare tempo e fatica per le pulizie casalinghe.

Sarebbe come dover tornare indietro di molti anni. Continua a leggere L’importanza nell’utilizzo di un aspirapolvere e la sua evoluzione nel corso degli anni

Quadri su tela in canvas, la moda del momento

I quadri in canvas, ovvero, quadri su tela canvas, rappresentano oggi una valida alternativa per dare maggiore valore e risalto alle proprie fotografie e sono particolarmente adatti anche per le riproduzioni d’arte nei musei e nelle mostre.

Tutti i professionisti utilizzano questo materiale per far apparire al meglio le opere d’arte.

Il supporto pre-rivestito, permette di ottenere una buona aderenza ai pigmenti di colore. Addirittura il materiale può essere composto in 100% cotone, o in alcuni modelli, da poliestere e cotone.

Caratteristiche quadri in canvas

Il materiale pre-rivestito, permette ai colori di aderire in maniera perfetta e la tesa canvas viene montata su di un telaio in legno, per questo i quadri in canvas risultano più maneggevoli e morbidi. Grazie a queste eccellenti caratteristiche,  i quadri in canvas risultano essere fra i supporti maggiormente utilizzati grazie alla garanzia della resa cromatica e neri profondi. Le emozioni restano quindi assicurate grazie al risalto dell’intensità della fotografia uguale all’originale.

Quadri in canvas stampa digitale

Per i quadri in canvas si utilizza la stampa digitale, che permette anche di stampare in basse tirature offrendo svariati supporti ma soprattutto un’ottima qualità di stampa a costi contenuti. Una delle particolarità dei quadri in canvas riguarda il fatto che il bordo viene stampato con l’immagine fotografica, pertanto possono essere appesi senza l’ausilio di cornici e sono ideali anche per arredare gli interni, sia in ambiti commerciali, sia per usi privati.

Quadri in canvas artistici

I quadri in canvas sono prodotti artistici ma anche ideali per l’arredamento classico e rappresentano a tutti gli effetti, quadri d’arredo. Inoltre, grazie alla stampa artistica digitale, è possibile riprodurre immagini e foto, anche complesse, direttamente sulla tela pittorica. Si utilizzano anche speciali inchiostri reattivi agli UV, per ottenere una stampa di altissima resa dei colori e sempre pulita.

Oggi è anche possibile utilizzare un sistema completamente eco-sostenibile, privo di qualsiasi sostanza tossica, che evita di inquinare gli ambienti in cui i quadri canvas vengono esposti ed appesi.

I canvas si distinguono inoltre in canvas trilogy, canvas sacri, separà, pannelli e quadri giranti Wall. Vengono anche realizzati quadri in canvas per cucina oltre che quadri in canvas ad effetto trompe l’oeil.

Quadri in canvas per cucina e Trompe l’Oeil

I quadri in canvas entrano in ogni ambiente della casa ma anche in cucina, dove sono sempre più protagonisti. Tra i soggetti maggiormente richiesti ci sono le immagine prelibate per il palato, quelle che ingolosiscono lo sguardo e fanno da “antipasto” al pranzo ed alla cena. Oltre ai vari piatti, sono anche riportate le immagini delle bevande come vini e birre, ma anche della prima colazione, delle spezie, del caffè, della frutta, verdura, del gelato, della natura morta, della pizza, del pane, della pasta, dei formaggi, delle tisane, praticamente ideali per le cucine di tutte le persone che amano sedersi a tavola a prescindere dalla propria dieta.

I quadri in canvas Trompe l’Oeil, rappresentano invece la profondità delle immagini, vengono utilizzate negli ambienti per ampliare gli spazi, per proiettare lo sguardo in spazi luminosi, aperti e sicuramente di grande impatto, come una finestra aperta sulla campagna o sul mare.

 

L’utilizzo dei trasduttori di pressione

trasduttori di pressione sono strumenti che permettono di misurare la forza di un gas o di un liquido, convertendo in un segnale elettrico il valore ottenuto. In genere tali dispositivi sono costituiti da un diaframma che è sensibile rispetto alle variazioni di pressione, e da un estensimetro, cioè un componente che può essere tirato o spinto dal diaframma. Sono tre i tipi di potenza elettrica che possono essere misurati: 4-20 mA, tensione e millivolt. Il controllo dei sistemi di pressione rappresenta la modalità di utilizzo tipica di questi strumenti, a cui si può ricorrere per monitorare la pressione di una caldaia. Come uscita si può utilizzare un segnale normalizzato, il che vuol dire che i trasduttori di pressione possono essere connessi a qualunque tipo di sistema di regolazione: ecco perché le applicazioni possibili sono potenzialmente infinite.  Continua a leggere L’utilizzo dei trasduttori di pressione