Ville a Tremezzo e Bellagio sul Lago di Como: Villa Melzi

Il Lago di Como è uno dei territori italiani più ricchi di ville storiche: tra queste, una menzione speciale spetta senza dubbio a Villa Melzi a Bellagio, contraddistinta da un parco stupendo. Si tratta di una delle dimore più famose del lago, ideata dall’architetto Giocondo Albertolli su commissione del vicepresidente della Prima Repubblica Italiana, nonché duca di Lodi, Francesco Melzi d’Eril. Chi entra nel parco ne resta estasiato sin dal primo momento, e non può che rivolgere un ringraziamento all’agronomo Luigi Villoresi e all’architetto Luigi Canonica che l’hanno creato (e che in precedenza avevano progettato anche il parco di Monza).

Il parco di Villa Melzi si sviluppa su tutto il declivio collinare che circonda la dimora e che culmina nel giardino a lago collocato tra le rive e la villa, in uno scenario in cui l’azzurro delle acque si incontra con il verde del prato. Tante le sculture presenti, come la statua egizia della dea Pacht, dalla storia quasi controversa, o il gruppo di Dante e Beatrice, ma sono soprattutto gli alberi secolari a punteggiare il panorama. Anche dal punto di vista architettonico, questo luogo regala emozioni e conoscenze: basti pensare alla coffee house in stile moresco che si può osservare.

Così, dopo avere attraversato un viale di platani potati secondo lo stile a ombrello caratteristico dell’epoca di Napoleone, si può rivolgere lo sguardo verso i colori che rendono affascinante l’architettura vegetale del luogo: le fioriture primaverili, il rosso degli aceri giapponesi, le azalee, i rododendri, il verde dei lecci e delle canfore contribuiscono a generare variazioni cromatiche spettacolari, in una scenografia che include anche i linodendri, il ginkgo e il taxodium.

Una volta arrivati davanti alla villa, sono due i percorsi di visita che si aprono: uno passa davanti alla dimora, tra i vasi in pietra, le balaustre di marmo e la vasca che comprende la statua di Cupido; l’altro, invece, porta sul retro della villa, e proponendo un percorso tra sentieri incorniciati da piante di grande valore dal punto di vista botanico, conduce verso la collina. Tutti e due gli itinerari, per altro, sono arricchiti dalla presenza di aranci e limoni, che sono coltivati in vaso sulla base di una tradizione secolare. Le bellezze di Villa Melzi, comunque, non si esauriscono qui, perché includono anche la cappella di famiglia, realizzata sempre dall’Albertolli, con opere pittoriche di Bossi e Monticelli e sculture di Comolli; interessante è anche l’aranciera neoclassica che è stata progettata direttamente per Francesco Melzi d’Eril è che oggi è allestita a museo.

Dopo avere scoperto, in tutta la sua straordinarietà, Villa Melzi e i suoi numerosi punti di vista prospettici e al tempo stesso scenografici, si può fare sosta a Tremezzo, godendo dell’eleganza e dell’accoglienza di una location sul Lago di Como raffinata come il Grand Hotel Tremezzo: un luogo in cui rilassarsi, divertirsi, svagarsi e coccolarsi, regalando un pò di tempo a se stessi.

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